Alla parola Marketing rabbrividisci, lo so! Non sono neanche molto convinta che cercherai consigli di marketing o suggerimenti per promuoverti online. Lavoro con professionisti, consulenti , coach ed imprenditori di piccoli business ma nessuno di questi è arrivato a me perché cercava come far crescere la propria attività.
Quando si lavora da soli, magari dopo anni da dipendente ed un capo ottuso, il problema principe è: come lo realizzo? Come mi realizzo? E i tuoi bisogni quindi sono: organizzazione, una guida che ti aiuti passo passo. Ed eccomi che ti spunto io con un articolo o un video di crescita personale non di marketing. Se ti parlassi di marketing, siamo sinceri, mi manderesti a quel paese.
Lo so! Ti capisco. Là fuori è pieno di gente che dice: 7 strategie di marketing di successo! Ed ancora: come attirare i clienti online. Per non parlare di quelle orrende parole: comunicazione PNL o marketing persuasivo. A dire la verità fa schifo pure a me perché noi altri siamo quelli del piano B, siamo quelli che escono devastati e coraggiosi da situazioni di merda e che si sono rimessi in pista da soli. E non ce la sentiamo proprio di persuadere, di convincere qualcuno… ci pare di prenderli per i fondelli i nostri potenziali clienti! Noi sappiamo che abbiamo un valore che il nostro prodotto e servizio è perfetto per una tipologia di cliente. Noi vogliamo una relazione reciproca ed autentica con i clienti.
Già. Noi.
Io lavoro così. Ascoltando, fornendo assistenza, fiducia, ispirazione, organizzazione ed insieme cresciamo.
Però, anche se il marketing ci fa schifo, l’attività di comunicazione online, gestione dei social e strategia di personal branding alla fine, mi dispiace ammetterlo, fa parte del fare marketing.
Quindi, in questo articolo, scritto in Valsania Style che odia il marketing, ti parlerà di:
- perché ti serve una strategia di marketing quando ti fa schifo il marketing;
- le basi che ti permettono di attirare clienti anziché rincorrerli;
- perché è importante la comunicazione positiva.
Argomenti dell'articolo
Se non investi nel marketing fallisci
Iniziamo a dire che il marketing non necessariamente prevede uno che si gonfia come un pallone e che urla “comprami comprami” e non per forza servono tecniche di persuasione o giochetti strani per “rincoglionire” il tuo cliente.
Il marketing, in buona sostanza, cos’è? L’attività di promozione di chi sei e cosa fai. Tutto è marketing, in questo senso. Quando pubblichi un contenuto sui Social, scrivi un articolo, rispondi ad una domanda sul tuo lavoro. Il marketing però senza investimento diventa inutile.
Una volta che hai creato il tu Personal Brand e che hai chiara la tua strategia di comunicazione serve investire dei soldini in advertsing. Prima era un’impresa titanica dato che si poteva fare solo su giornali, tv e radio ora, grazie ai Social, con piccolo budget si ottengono tante cose. No! Non sto parlando di: 1 euro su Facebook per ottenere clienti.
Ti dico per esperienza diretta con i miei clienti che partendo con 50 euro al mese di advertising i clienti arrivano, arrivano quelli giusti, in target e pagano pure. Questo però, lo voglio ribadire, perché a monte si è definito: modello di business, identità del personal brand e strategia.
Voglio però che tu capisca che avere un ottimo prodotto non ti farà avere un business di successo. E, dato che odi il marketing e la vendita spinta, essere un buon venditore uno che persuade non ti fa ottenere clienti. Non più. Quell’era è morta. I clienti sono consapevoli, ci sono i comparatori, le recensioni, le foto reali sui social, i blogger sinceri non pagati che parlano del prodotto.
Ogni imprenditore, professionista e freelance ha bisogno di avere un sistema strutturato in grado di attrarre sempre nuovi clienti in modo tale che la sua attività sia proficua e sostenibile. Un sistema che permetta di identificare esattamente chi sono le persone che vogliamo raggiungere, comunicando loro un messaggio chiaro ed efficace, che li spinga a compiere azioni precise, senza sprecar tempo in cose inutili che non portano nessun ritorno. Questo è fare marketing responsabilmente!
Marketing per professionisti: gli errori da evitare
Chiarito che il Marketing non è un mostro ma può essere nostro alleato se sappiamo come farlo. Ecco cosa assolutamente è il caso di evitare quando si decide di andare online, trovare clienti ed investire in pubblicità.
1.Rivolgersi a tutti: più è ampio il pubblico meglio è
CAZZATA! Tutti equivale a dire nessuno. Presente quando si parla di Nicchia, cliente ideale? Di questo si parla. Il tuo Business ruota intorno al tuo cliente e questo ha un’identità ben precisa, desideri e bisogni precisi se non li comprendi, non empatizzi con questi… ogni tuo sforzo è inutile.
Su questo punto passo ore e ore di consulenza a combattere (si giuro! ) con i miei clienti perché sembra abbiano capito il concetto e poi, per paura di non fatturare, ricadono nell’errore. Ho abbandonato professionisti così ottusi da non capire che non si potevano permettere due target! E beh… ora stanno cercando lavoro come dipendenti o fanno lavoretti.
2.Tutto e subito: ti aggancio e ti vendo
Tu sei il primo, che detesti il marketing che non vuoi essere innondato da campagne pubblicitarie, giusto? Però poi credi che basta pubblicare due contenuti sui social, parlare con queste persone per vendere. Naaaa! Immaginati dall’altra parte.
Immagina che arriva da te tizia che ha fatto una foto carina, gli hai messo like dopo hai pure commentato e questa ti dice “Sai che ho un prodotto in promo ora! Te lo mando!”. Tu come reagisci? Serve conoscere la customer journey del tuo cliente; ovvero il viaggio fisico/mentale/emozionale che il tuo cliente compie per scoprirti, fidarti di te, sceglierti e comprare. Quindi chiunque ti proponga una strategia pazzesca per vendere subito è assolutamente un ciarlatano! Ci vuole tempo ed impegno come in ogni relazione d’amore.
3.Fare continui sconti e promozioni
Tu hai un valore che non è dato solo dal tuo prodotto e servizio se giochi al ribasso non avrai mai successo. Se fai vedere ai tuoi clienti che sei quello da sconti e promozioni beh i tuoi clienti aspetteranno sconti e promozioni.
Io non ho mai toccato i miei prezzi che sono sicuramente non per tutti ma questo perché io non voglio lavorare con tutti. Cerco le mie persone e voglio dare il massimo per loro. Il problema non è il prezzo ma come possono pagarmelo, in quante rate e con che cadenza.
Creare un Brand Personale ad alto impatto: fare mareketing gentile
Salvo che tu non abbia un prodotto facilmente acquistabile sia per il prezzo che per fruibilità (es. gelato) per vendere un prodotto/servizio serve farsi conoscere. Nessuna persona acquista da uno sconosciuto, come potrebbe? Come fa a fidarsi! Quindi, se hai un prodotto/servizio di un valore maggiore a 40 euro ti serve una strategia di personal branding, ovvero ti serve far capire al tuo pubblico (nicchia di mercato) che ti de si possono fidare perché…. (il perché è la somma dei tuoi valori, competenze, scelte ed ambizioni) e che il tuo prodotto/servizio risponde esattamente al loro bisogno/desiderio.
Quanto più riusciamo ad andare a fondo nell’esaminare i bisogni dei nostri clienti, tanto più avremo successo ed il nostro Brand sarà ad alto impatto. Cosa desiderano davvero i nostri potenziali clienti? Ricordiamoci che con il nostro lavoro risolviamo problemi, realizziamo sogni; non è una mera questione di vendere.
Ecco perché serve una comunicazione empatica, quella che si chiama comunicazione giraffa o non violenta.
Dietro all’acquisto del mio servizio Discover You c’è il desiderio di indipendenza economica, riscatto, tranquillità e organizzazione nel gestire il business senza sentirsi fuori luogo. Ricordati che i nostri clienti cercano un aiuto per raggiungere la vita che desiderano, il cambiamento tanto aspettato. Noi possiamo condurli dal punto A in cui si trovano al punto B, che è il punto di arrivo desiderato.
Questo è solo il primo passo. Una volta che abbiamo compreso ciò che il cliente desidera davvero, serve connetterlo con la nostra offerta. E quando parlo di offerta non intendo il mero prodotto/servizio ma anche ( e sopratutto) il tuo come lo fai. La tua persona.
Salvo che tu non sia così innovativo da proporre qualcosa che veramente non esiste attualmente sul mercato ciò che ti fa sceglie, per cui risulti unico ed indispensabile sono tutte le tue competenze tecniche ed emotive. Guarda Cristina Fogazzi ha un brand di cosmetica i suoi prodotti non sono i migliori del mercato, non ha inventato niente di nuovo eppure. Eppure ha costruito un’impero su un concetto molto semplice: son bruttina e sfigata come te ma mi amo per quello che sono. Questo concetto ha portato le persone ad ascoltarsi, capendo che era competente, quindi a fidarsi ed a sceglierla. Ora il suo Brand è così forte che la gente arriva pure a dire “mi sei antipatica ma compro i tuoi prodotti” questo perché lei PERSONA è il suo lavoro ed il suo prodotto. Se domani scoprissimo che ci ha preso in giro il suo Brand crollerebbe e smetterebbe di fatturare ecco perché è sempre onnipresente sui social, nei suoi eventi ed ogni prodotto/stand/grafica che esce rappresenta Cristina al 100%.
Quindi chiediti: cosa ti rende diversi dalla concorrenza? Perché un cliente dovrebbe venire proprio da te? Cosa puoi offrire di irresistibile per il tuo cliente?
Serve essere onesti nel rispondere a queste domande e se al momento ti senti uguale agli altri, non ti senti di aver un prodotto pazzesco serve fermarsi. Serve fare un passo indietro e porre l’attenzione sulla nostra persona, sulle nostre motivazioni e realizzare un personal business model che è la chiave di tutto.
Una volta che è chiaro ciò che siamo e ciò che proponiamo siamo in grado di comunicarlo in maniera costante ed autentica e rendere i nostri prodotti/servizi irresistibile. Questo è fare marketing e, concorderai con me, che lo si può fare in maniera gentile senza snaturare la tua persona (chiunque dice il contrario non capisce un cazzo! Tu hai un valore, tu hai un enorme potere serve solo dargli voce).
Se fai marketing gentile e consapevole saprai attirare le tue persone, in linea con la tua persona e valori e saranno disposte a spendere. La cifra a quel punto non sarà più importante, perché ti avranno scelto perché tu rappresenti ciò che desiderano per la loro vita, per migliorarsi.
E, bada bene, non si tratta di raggiungere tante persone, non è una questione di quantità, ma di qualità: intercettare le persone giuste, quelle davvero interessate, e fare in modo che abbiano l’irresistibile desiderio di comprare
da noi.
Come fare marketing se sei un professionista?
I tre elementi del marketing sono: messaggio, segmento di clientela e canale di comunicazione.
Per quanto riguarda il segmento di clientela, come più volte ribadito serve capire a quale nicchia di mercato ci rivolgiamo ma ancor di più quali sono i bisogni, desideri, aspettative, stile di vita e valori del nostro cliente ideale. Se hai dubbi su questo ti invito ad iscriverti alla mia Newsletter così avrai accesso all’area riservata e troverai una guida, con esercizi pratici, per trovare il tuo cliente ideale.
Il messaggio è ciò che ci permette di comunicare con i nostri potenziali clienti, per questo dobbiamo parlare la loro lingua, fare leva su ciò che li motiva e al contempo far passare la nostra unicità. Quindi scordati i paroloni ed i tecnicismi per far vedere che sei bravo, questo non aiuta il tuo cliente. Mettiti al suo livello, di una persona che magari non comprende fin in fondo la tua attività e cha ha bisogno di scoprirla, di comprenderla e capire che è pazzesca per realizzare ciò che vuole o ottenere la vita che desidera.
Per quanto riguarda i canali di comunicazione, serve capire quali sono quelli usati dai nostri clienti e non sceglierli in funzione degli influencer o quelli che ci fanno più comodi. Inoltre serve anche capire il potenziale dei social. Tutti a creare contenuti pazzeschi su Instagram senza poi realmente sapere se fanno al caso nostro.
Io, fossi in te un professionista, mi aprirei una pagina Facebook che ha un potenziale enorme. Però, anche qui, dipende dalla tua professione e dal tuo target cliente. Magari a te viene più utile Linkedin o Pinterest. Quale social usare? La risposta non è Instagram perché lo hanno tutti.
Leggi i miei articoli per far ulteriore chiarezza:
Quale social usare per farsi conoscere?
Usare Facebook al posto del sito web? (spoiler: cazzata)
Come usare Facebook per lavoro?
Ricordati che: online ed offline sono la stessa cosa. Quindi sii coerente e costante su tutta la tua comunicazione.
Marketing per professionisti: CTA e lead generation sono la soluzione
Qualsiasi contenuto che vai a pubblicare online ha un unico obiettivo: ottenere qualcosa. Con la mera visibilità nessuno ti comprerà. La grande differenza tra hobby e business è questo. Hobby: pubblico come e quando mi va. Se la gente vede e apprezza bene se no pace. Business: pubblico per instaurare una relazione. Serve che le persone facciano qualcosa ovvero rispondano ad una CTA.
CTA = Call to Action ovvero “Cosa voglio che faccia quella persona dopo aver visto, letto, ascoltato un mio contenuto?” E questo “qualcosa” è l’obiettivo che vuoi raggiungere per il tuo business. E no, non è “comprami” perché, come spiegato all’inizio, non puoi vedere subito.
La miglior CTA è ottenere delle Lead. Lead sono contatti. I contatti sono email, numero di telefono, follow etc.
Invece che investire tempo ed energia su contenuti pazzeschi crea un lead magnet ovvero un contenuto in grado di catturare l’attenzione del nostro target che a noi serve per avere in cambio contatti di potenziali clienti. Il lead magnet può presentarsi in vari formati e su vari media: una volta che abbiamo ottenuto il contatto, proseguiamo con una serie di altre email e messaggi che hanno lo scopo di trasformare il potenziale cliente in cliente a tutti gli effetti (strategia di email marketing).
Un magnete è gratis quando sei all’inizio, non ti conosce nessuno ma può anche essere a pagamento. Ti faccio un video corso per 20 euro per poi farti comprare un corso completo di 1.000 euro. Tutto dipende sempre dal tuo target e dal tuo modello di business,
Il Lead Magnet serve che sia di valore, davvero utile per il tu potenziale cliente. Presente quando ti iscrivi per scaricare una guida e questa è edi 5 pagine scritte grandi e non ti ha dato niente? Ecco, quello fa schifo! Non è un Lead Magnet. Se ti iscrivi alla mia Newsletter ottieni tante guide con ciccia, la possibilità di accedere alle mie master class gratuite e email di due pagine dove ti fornisco spunti per mantenerti allineata con il tuo business.
Perché tutto questo? Perché tu che in questo momento mi stai leggendo non mi conosci, stai forse apprezzando ciò che ti sto dicendo, ma non hai alcuna intenzione di cliccare su lavora con me fissare un appuntamento e lavorare con me. Dopotutto: chi è Sara Valsania? Da dove spunta fuori? Perché è così sicura di quello che dice? E poi, diciamolo, dice cose trite e ritrite. Io mi aspettavo LA SOLUZIONE.
Questo articolo è una vera guida ed ha già tanti contenuti ma si, hai ragione, non si crea una strategia in un tac, serve tempo e serve assimilare concetti ecco perché ti ho fatto le guide ecco perché se mi permetti ti invito nuovamente all’iscrizione della Newsletter così possiamo parlarci. Possiamo istaurare una relazione e magari tra un mese, o forse tre, capisci che sono la soluzione adatta a te. Oppure no, ti sto sulle palle, parlo difficile e te ne vai. E’ ok ugualmente.
Il concetto che ti voglio far passare è: meno pippe sui social, più strategia per ottenere Lead. Solo ottenendo un contatto puoi avere la possibilità di conversare con questa persona e quindi ottenere la sua fiducia. E solo con la fiducia che vendi. E per ottenere contatti qualificati, in linea con il tuo target serve una strategia.
E no non ti spiegherò come fare una strategia e sai perché? Non esiste una formula magica questo dipende da:
- tuo tempo, tue competenze, tuo investimento economico;
- tuo prodotto/servizio
- tuo cliente target
- tuo mercato di riferimento
- e molto altro.
Quindi quegli articoli che ti spiegano come fare, quelli là che è tutto facile sono dei ciarlatani. Non è facile per niente! O meglio diventa semplice nel momento in cui hai creato il tuo personal business model, hai messo le basi per un Brand ad alto impatto e ogni giorno comunichi il tuo messaggio al tuo potenziale cliente. E, bada bene, ogni giorno non significa essere online ogni giorno e creare contenuti sui social se no sarebbe stressante ma sopratutto: quando hai il tempo per lavorare per i clienti già acquisiti?
Ognuno di noi è diverso, decide di fare il salto e mettersi in proprio per motivazioni differenti e parla a pubblici differenti. Credo fortemente nell’unicità dell’individuo perché è alla base della nostra stessa esistenza ma è alla base del personal branding. Non è per tutti, leggi questo articolo per chiarirti le idee.
Ma se sei pronto a metterti in gioco, fare fatica e vuoi ardentemente realizzarti con qualcosa che ti rappresenti, allora ci siamo! Puoi farlo con me, non vedo l’ora! Tutto da solo o con un altro consulente. Ma ti posso dire che non è un video corso che ti darà le risposte perché non potrà sapere esattamente chi sei e cosa vuoi. Persona vuole persona.
Spero con il cuore di averti chiarito un po’ di cose, se hai domande commenta pure. Condividi l’articolo con persone che hanno bisogno di chiarezza.
A presto!